Sta per uscire (finalmente!) l’edizione in Blu Ray di un film fondamentale, il Citizen Kane del musical, un film talmente divino da non poter neanche ambire ad una posizione di contrappasso con la Storia del genere e dal suo epigone, The Rocky Horror Picture Show. Una pietra miliare, il senso finora più alto dell’estetica luhrmanniana. Tra poco la Fox farà uscire Moulin Rouge!, e ancora ci si può interrogare sul motivo squisitamente avveniristico del mondo cinema di Baz Luhrmann, per rimanerne se non rapiti per lo meno ammaliati e commossi.
Luhmann è oggi l’unico regista al mondo che sia riuscito a riportare al cono di tenebra della mdp l’estetica di Michael Powell. E questo lo dico per riportare un’altra notizia in fatto di riedizioni in Blu Ray: il capolavoro Scarpette Rosse di Powell e Pressburger, la cui copia restaurata era stata presentata da Martin Scorsese al Festival di Cannes del 2009, è già disponibile nell’edizione in Blu ray nel mercato estero.
Siccome non sono mai uscite nel mercato italiano del dvd i film di Powell e Pressburger, la domanda è semplice e spietata: si potranno mai acquistare edizioni italiane di questi film? Io personalmente, vista la povertà (almeno fino ad oggi) dell’offerta di film in Blu Ray che c’è nel mercato italiano dell’Home video, acquisterei il lettore Blu Ray solo per vedere i capolavori di Powell e Pressburger.
Ma si sa, l’Home video italiano, sia che si tratti di noleggio o vendita è in uno stato pietoso. Ci sono decine e decine di film fondamentali (il Godard di Allemagne neuf 90 zero e Forever Mozart, il Philibert di Retour en Normandie, i film di Bela Tarr, l’Ulrich Seidl di Jesus, you know e Import/Export, l’ Hou Hsiao Hsien di Three times e Le voyage du baloon rouge, il Barbet Schroder di La vergine dei sicari, persino l’Herzog di Encounters at the end of the world, il Seijun Suzuki di Operetta Tanukigoten, per non parlare dei documentari di Alain Cavalier, da Le filmeur a Irène, e forse anche l’ultimo film di Wiseman sul balletto dell’Opera di Parigi non si vedranno mai, forse solo a Fuori orario ad orari inaccettabili e scandalosi, per chi non ha possibilità di registrare) che non solo non escono al cinema, e questa non è una grossa perdita.
Sarebbe magnifico vederli al cinema, ma se non si può allora esiste sempre l’Home video. Il problema grosso è che neanche l’Home video funziona in Italia. Questo è grave e segna in modo indelebile lo stato di profondo sconforto in cui verte una nazione in continuo declino culturale.