Gru è un ex supercattivo. La Lega Anti Cattivi, attraverso l'agente Lucy Wilde, lo recluta. La sua prossima missione è quella di fingersi gestore di un negozio di dolciumi all'interno di un centro commerciale. Dovrà smascherare un pericoloso criminale.
Diretto da: Pierre Coffin, Chris Renaud
Genere: animazione
Durata: 98'
Paese: USA
Anno: 2013
Se esisteva una qualche originalità nel primo Cattivissimo Me (2010), è sicuramente aver offerto al pubblico un protagonista fuori dagli schemi, buffo ma sgradevole e che soprattutto faceva partire le sue azioni da un ideale di male; che poi purtroppo e prevedibilmente si addolciva tra buonismo e voglia di essere una persona migliore.
Infatti questo sequel parte sia dal punto di vista narrativo che teorico da dove si era lasciato. Ora Gru è un papà a tempo pieno cura e ama le sue tre bambine. È un essere sociale completo o quasi, gli manca solo una figura femminile al suo fianco che a causa di un trauma infantile vissuto col gentil sesso tarda ad arrivare.
Ma lo script, che non vuole proprio farsi mancare nulla in termini di già visto, mette di fronte all’ormai normale Gru, una partner donna eccentrica e divertente, ma non troppo. Inutile dire come vada finire la storyline amorosa tra i due.
Anche la trama più movimentata del film è coerente con il resto. Gru è diventato buono, è un papa e ha trovato una fidanzata, il marcio che è in lui è scomparso. Ora lui sta dalla parte giusta, lavora per gli eroi combattendo i cattivi e ovviamente li sconfigge.
Il film è anche divertente, piacerà ai più piccoli e strapperà qualche sorriso ai loro genitori. C’è un discreto ritmo e le grafiche spigolose dei personaggi realizzati dalla Illumination Entertainment sono apprezzabili.
Ma tutto è nel segno della noia, dell’inutile, pieno di stupidità edificanti. Per essere accettati e trovare la vera felicità devi avere figli, un lavoro stabile e una bella moglie.
In mezzo a tutto questa normalizzazione l’unico elemento di instabilità e di anarchia sono i piccoli aiutanti gialli di Gru, i Minions.
Fuori dal mondo, fuori da tutto, non si lasciano trasformare in docili animaletti da compagnia ma sono gli altri che devono adattarsi.
Anche loro nel film hanno i loro difetti, sono eccessivi, a volte e poco divertenti, per una platea più matura, ma hanno l’enorme pregio di levare in parte, Cattvissimo Me 2 (2013) da un più che meritato anonimato.